Io accetto totalmente l'essere umano, così com'è, perchè solo in questo modo si può trasformare.
Certo, io ti accetto così come sei, ma il mio accettarti non significa che devi rimanere come sei: la mia accettazione significa che comunque tu sia, io ti rispetto, ti amo....

Io sto tentando un metodo totalmente diverso. Ti accetto così come sei, ma questo non significa che voglio che tu rimanga come sei. Ti amo come sei, ma ti amo perchè in te hai un enorme potenziale, una possibilità infinita di crescita: basta solo un piccolo sforzo, e puoi diventare luce per te stesso. (Osho)

sabato 11 dicembre 2010

Diego...

Oggi penso a te! Ascolto Luvi cantare e penso a te!

Ai giorni passati in spiaggia a suonare la chitarra, alle sere in piazza seduti su un gradino tu e io ragazzini a parlare dei massimi sistemi della vita e alla fine scrollare le spalle e scoppiare in una risata.

Oggi penso a te, amico mio.

Sarà anche questo sole pallido, questo freddo che mi fa stringere nelle spalle e qui seduta, ascolto una canzone….”e tu non ci sei”…, dice il testo, cantata dalla nostra amica Luvi…ti ricordi quanto era piccola? Quanto era insicura, e guardala ora…così donna, così forte, così bella…

Non ti ho mai dimenticato e ti porto nel mio cuore…

Penso spesso alla tua solitudine, alla tua tristezza, al tuo sguardo perso nel vuoto…

Hai spezzato la tua vita, non hai avuto nemmeno il tempo di chiedere aiuto, non ti sei dato nemmeno il tempo di chiedere aiuto….

Ti ricordi? Ero a Milano qualche mese prima…Ti ho chiamato dal telefono della fiera, e abbiamo chiacchierato, eri tu, eri sereno, ancora una volta i massimi sistemi della vita e ancora una volta finire con una scrollata di spalle e una fragorosa risata….

Il nostro non era un rapporto di intensa e lunghissima amicizia, ma era un’intesa speciale, bastava uno sguardo per capirsi…e la tua chitarra, e un gradino in piazza, quel gradino che è vuoto adesso, senza di te amico mio…

Ci vuole così poco...basta davvero poco, e quanta disperazione in un momento. Quanta solitudine, quanta tristezza. E invece basterebbe poco, basterebbe prendere in mano un telefono chiamare qualcuno e dire : "vieni qui perfavore, ho bisogno di non restare da solo"...Siamo così stupidi e così orgogliosi a volte...abbiamo paura di sentirci rispondere ancora una volta "No", e lasciamo che la vita scivoli via, così in un istante di disperazione, dalle nostre mani...

E’ bastato così poco, uno stato d’animo, un momento di solitudine, una corda al collo…, il mio telefono che squilla… ti voglio bene amico mio, ovunque tu sia adesso, io non ti dimentico…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao! scusami, sai dirmi di chi è quest'ultima foto che hai pubblicato... questo ragazzo seduto sul tavolino?? chi è il fotografo-artista?
ciao!

Roberta ha detto...

ciao, non so dirti chi sia l'artista, nè il ragazzo...mi dispiace...ho trovato questa foto assolutamente bellissima e significativa per il mio pezzo...spero di non aver violato alcun copyright.ma è una foto talmente bella...non trovi anche tu?