Io accetto totalmente l'essere umano, così com'è, perchè solo in questo modo si può trasformare.
Certo, io ti accetto così come sei, ma il mio accettarti non significa che devi rimanere come sei: la mia accettazione significa che comunque tu sia, io ti rispetto, ti amo....

Io sto tentando un metodo totalmente diverso. Ti accetto così come sei, ma questo non significa che voglio che tu rimanga come sei. Ti amo come sei, ma ti amo perchè in te hai un enorme potenziale, una possibilità infinita di crescita: basta solo un piccolo sforzo, e puoi diventare luce per te stesso. (Osho)

sabato 4 dicembre 2010

Il Silenzio...

MERCOLEDÌ 30 LUGLIO 2008

Il Silenzio....


Avete mai provato ad ascoltare?
Fermi, immobili, ad ascoltare il silenzio....
Difficile vero? Soprattutto per chi, come me, abita in città.
C'è un inquinamento acustico che raggiunge livelli di follia, e che ci farà finire i nostri giorni come quei vecchietti che dicono "sento un ronzio continuo nella testa".
In realtà, e forse dovreste provare se non lo avete già fatto, quel ronzio c'è già dentro le nostre teste e ce ne rendiamo conto solo quando andiamo lontano dalla città, in campagna, al mare, in montagna, dove l'unico rumore - se così si può dire - è quello del vento.
Vi renderete conto che, nel silenzio del nulla di una notte lontano dalla città, le vostre orecchie producono un ronzio continuo.
E' l'assenza di rumore costante che provoca probabilmente al nostro cervello un senso di inquietudine e quindi lui si fa il rumore da solo, quel rumore a cui siamo abituati da piccolissimi.




Dove abito io, oltre agli autobus che passano di continuo, alle ambulanze con le sirene spiegate a tutte le ore del giorno e della notte, c'è un rumore continuo di ventola. Come se un ventilatore gigante girasse per tutto il giorno, tutta la vita e per sempre.
Infatti di fronte al mio palazzo c'è un palazzo della Telecom con uffici e computers che, sicuramente, necessitano di un sistema di raffreddamento tale che il ventilatore gigante è l'unica possibilità.
vvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvv
un rumore sordo, e continuo, quasi impercettibile, ma costante e ormai parte integrante di ogni pensiero e di ogni attività cerebrale.

E gli allarmi delle auto?
Mi chiedo che senso abbia usare l'allarme per auto e lasciarlo suonare per ore.
Ormai nessuno ci fa più caso, ma se l'allarme suona continuamente e nessuno va a controllare se la propria auto viene "saccheggiata" che senso ha? Il ladro, qualora esistesse, può continuare liberamente a saccheggiare quell'auto, accompagnato dal sottofondo del suo allarme... tanto nessuno controlla. Ma questo ladro poi esiste davvero?
Ormai ci sono sistemi di allarme per auto così sensibili che basta un soffio di vento o un piccione per farli scattare...per la gioia delle orecchie di chi, magari, sopra quell'auto parcheggiata, ha la camera da letto o lo studio e cerca di concentrarsi su qualcosa che non prevede un sottofondo musicale così invadente.



E del mio amico cane vi ho già parlato?
Sul balcone accanto al mio c'è un simpatico cagnolino, che abbaia a qualsiasi cosa, rumori, persone, gatti, il nulla.
Abbaia dalla mattina alla sera, ed io che sono animalista e ci credo, vorrei strozzarlo con le mie mani, o almeno fargli un incantesimo e dargli la parola e chiedergli: "bestiolina adorata, che cosa c'è?... a cosa stai abbaiando di grazia?" mi aspetterei una risposta adeguata però... altrimenti .... vorrei strozzarlo con le mie mani! Ovviamente non lo farò, è solo un'immagine per far capire il livello di stress che il rumore continuo provoca nelle nostre menti.

Allora mi chiedo se questo mondo è davvero costruito a misura d'uomo.
Forse no.
Forse l'essere umano si sarebbe dovuto estinguere al posto dei dinosauri. E ora il mondo sarebbe abitato da gigantesche creature, immerse nella natura.


Invece è abitato da uomini e donne che vivono in questo caos, e guardano a chi vive come in Africa o in India con pietà, pensando, dentro le loro scatolette di latta in fila al semaforo, sotto un caldo afoso e in balia dei clacson: "poverini gli africani, non hanno nulla..." ..........

......Già.....e se magari avessero tutto? .......

Chi ci dice che il mondo in cui noi viviamo è quello giusto? Chi ci dice che questa parte del globo sia la verità?Sia la vita?


E intanto altri uomini, anche in Africa e in India e nelle Antille e in tutti quei posti meravigliosi e naturalmente possibili, hanno permesso al verme solitario dell'occidente di invadere le loro menti e li hanno fatti desiderare.


Desiderare di vivere come da noi. Desiderare un automobile. Desiderare un cellulare. Desiderare un lettore DVD e un televisore.
Ed è arrivata la guerra anche lì. In quei paesi dove era l'amore e la pace a regnare è arrivata la guerra per il petrolio, per le armi, per il potere, per una vita migliore dicono i politici...
Migliore.
Migliore?
Siamo davvero sicuri che sia migliore?











E guardando le foto dell'Africa e vedendo i bambini con il ventre pronunciato e la fame che li devasta per favore non pensate: "ecco, questa è l'Africa di cui tu parli? dove i bambini muoiono di fame, dove non c'è acqua pulita, dove manca anche un pugno di riso...." ma pensate che la loro condizione è causata da quella parte di mondo che noi riteniamo essere la parte migliore, la vita migliore, la scelta migliore, per il "benessere dell'umanità".... ma di quale umanità stiamo parlando?.... e di quale benessere?

tutte le foto sono tratte liberamente da Internet, tutti i diritti sono riservati agli autori delle bellissime fotografie che mi sono permessa di riportare per "documentare" il mio post: grazie.

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