Io accetto totalmente l'essere umano, così com'è, perchè solo in questo modo si può trasformare.
Certo, io ti accetto così come sei, ma il mio accettarti non significa che devi rimanere come sei: la mia accettazione significa che comunque tu sia, io ti rispetto, ti amo....

Io sto tentando un metodo totalmente diverso. Ti accetto così come sei, ma questo non significa che voglio che tu rimanga come sei. Ti amo come sei, ma ti amo perchè in te hai un enorme potenziale, una possibilità infinita di crescita: basta solo un piccolo sforzo, e puoi diventare luce per te stesso. (Osho)

martedì 15 marzo 2011

Donna romantica o donna in carriera??...parte prima

E se per una volta sfatassimo il mito della “donna romantica”?
Di quella che sogna il grande amore di una vita, il principe azzurro per intenderci, e pensassimo alla donna come donna, come essere vivente. E se pensassimo alla donna come se fosse un uomo? … tanto per capirci….

Forse inizieremmo a guardare le cose da un’altra prospettiva, e noi stesse, cresciute a pane e catechismo, impareremmo che veramente “oltre le gambe c’è di più”, perché essere donna è molto altro, oltre alle solite definizioni ormai in scadenza: moglie, madre, compagna.
Allora vi propongo un’altra prospettiva….
Quella della donna in carriera.
Quella della donna divorziata.
Quella della donna single per scelta.
Qual è nella nostra società il ruolo di queste donne?? Donne che, permettetemi, sono numericamente superiori alle mogli, alle mamme e alle compagne…
Queste donne, che sono comunque donne nonostante non abbiano mai procreato, sono persone in grado di amare ma che non vogliono legami, sono donne in grado di prendersi cura di se stesse, ma che non disdegnano un invito a cena e un po’ di sana “cavalleria”, sono donne che hanno voglia di mettersi in gioco e di scoprire e lasciarsi scoprire.
Invece spesso sono guardate con occhi di “sdegno” dalle mogli, madri e compagne, che forse invidiano un po’ la loro indipendenza…e sempre dalle stesse mogli, madri e compagne ma in questo caso direi meglio da tutta la società, sono guardate con “pena”, come se avessero giocato ripetutamente alla lotteria e sempre estratto il biglietto più sfigato….in realtà nessuno si rende conto di quanto sia importante la libertà individuale.
Ma non parlo di libertà individuale identificata solo nella “libertà dell’individuo” quella che puoi avere anche in una relazione di coppia, sentendoti perfettamente a tuo agio in qualsiasi istante della tua vita. Io parlo della libertà individuale a 360°, quella che ci permette di dormire in diagonale, di mangiare pancakes e yogurt a cena, quella di svegliarsi alle 3 del mattino per andare a correre o a nuotare, quella di non rientrare a casa e non telefonare per dare spiegazioni, quella libertà che molti hanno dimenticato e che in tanti non hanno mai vissuto, passando dalla telefonata a casa per avvisare mamma e papà, alla telefonata a casa per avvisare “amoruccio” che non torno a cena, che sono bloccata nel traffico, che ho visto un paio di scarpe da urlo e me le devo assolutamente comprare….(quest’ultimo caso riguarda solo le donne che hanno avuto una profonda esperienza con la libertà a 360°, per gli altri soggetti è come dire “fantascienza”)
Da poco parlavo con un amico, il quale dopo 2 divorzi e altre relazioni-convivenze andate male mi ha confessato che lui vuole ancora una donna, perché “….la sera torno a casa e mi sento solo….”
Ho anche parlato con un’amica la quale invece mi ha confessato che dopo una giornata di lavoro, traffico e carriera, la cosa più bella è tornare a casa DA SOLA e rilassarsi con un bel libro, un bagno caldo pieno di bollicine, e una cenetta perfetta davanti alla TV.
Adesso, secondo voi: Chi dei due è il più solo???
Pensateci :)

.....ovviamente continuerà.... ;)