Amori di plastica...

SABATO 9 OTTOBRE 2010

Amori di plastica...

"...io non posso accontentarmi, se tutto quello che sai darmi è un amore di plastica..."

Stamattina mi sono svegliata con in testa questa canzone. Pensavo all'amore, agli amori, alle paure che si creano nella testa e nel cuore delle persone quando incontrano un nuovo, potenziale amore...

Recentemente mi è capitato di parlare con amici e amiche che hanno perduto un amore, per il motivo più stupido...la paura di perdere il proprio spazio....

L'amore, visto come condivisione, come unione di due anime, come grandissima emozione capace di lucidarci gli occhi, di farci tremare le ginocchia, diventa panico, si traduce in terrore e poi rottura e fuga...

Non riesco a capacitarmi: pe

rchè siamo diventati tutti così vigliacchi? perchè è più facile scappare che affrontare le cose direttamente, parlando con la persona che abbiamo accan

to...??

A tutti può succedere di avere un momento di difficoltà, le proprie paure affiorano e ci fanno sentire vulnerabili, ma dovremmo in quel momento trovare il coraggio di guardare la persona che abbiamo accanto, guardarla negli occhi e dirle: "ho paura...ho paura di te, di noi, di soffrire, di quello che potrà succedere se questa diventa una storia importante, e anche se non lo diventa, ho paura di non saper gestire le mie emozioni nè le tue, ho paura di non essere capace di amarti come vorresti e ho paura che tu un giorno possa stancarti di me, o io di te, ho paura..." non sarebbe più semplice??

A quanto pare no. Gli uomini e le donne non dicono e non diranno mai "ho paura". Vorrebbe dire essere sconfitti, vorrebbe dire ammettere le proprie debolezze, vorrebbe dire confessare la propria fragilità, la propria umanità....la via della fuga senza spiegazioni è di gran lunga molto più semplice...Lo abbiamo imparato tutti "in amore vince chi fugge"....

Ricordo un antico detto però..."non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te" e spesso, nei rapporti umani, questo lo dimentichiamo.

Forse semplicemente le persone continuano a farsi ciò che non vorrebbero subire, perchè lo hanno già subito...e questo diventa un processo continuo che non si interromperà mai...

A volte però siamo noi che cerchiamo la sofferenza....

Carmen Consoli cantava "volevo essere più forte di ogni tua perplessità"..

..come si può amare per due? Semplicemente non si può e non si deve farlo. Spesso, specialmente noi principesse, crediamo che il nostro amore basti per due. Dimentichiamo il nostro ruolo di principesse e ci umiliamo di fronte a quel rospo che non sarà mai il principe azzurro, nemmeno con tutti i baci del mondo....Dobbiamo smettere di credere che il principe azzurro arriverà con il cavallo bianco a salvarci,....salvarci da chi??salvarci da cosa???

D'altro canto però anche questi rospi-principi non hanno capito che non devono salvarci affatto. Non abbiamo bisogno di essere salvate, non riponiamo in loro tutte queste aspettative, abbiamo solo bisogno di essere abbracciate, amate e guardate negli occhi...abbiamo bisogno che quel rospo-principe sia sincero fino in fondo e ci dica la verità, tutta la verità, niente altro che la verità...

O forse pensano di doverci salvare da noi stesse?

Io credo invece che tutti noi dobbiamo salvarci a vicenda: dalla paura delle parole.

Quando una donna dice ad un uomo che è felice accanto a lui, non sempre il significato è "sposami subito"....quando un uomo dice ad una donna che è emozionato, non sempre significa "voglio sposarti adesso"...

Iniziamo a pensare che a volte le parole hanno il significato più semplice e che tutto si risolve nel qui e ora...nessuna donna vuole mettervi un cappio al collo e togliervi il vostro spazio, così come nessun uomo vuole privarvi della libertà di espressione e sposarvi al 3 appuntamento...

Impariamo a stare bene nel qui e ora, impariamo a vivere il momento e viverlo bene, senza, (per noi donne), costruirci troppi castelli sopra e senza, (per gli uomini), dover distruggere ogni nostro tentativo di star bene perchè nelle vostre testoline significa "ti sto legando mani e piedi" .... viviamo il momento, viviamolo bene e, se qualche paura affiora nella nostra anima, nella nostra testa, se c'è qualcosa che non abbiamo capito : parliamone insieme....sarà certo più facile che lasciare la nuvoletta di polvere e mille dubbi e perplessità...