Io accetto totalmente l'essere umano, così com'è, perchè solo in questo modo si può trasformare.
Certo, io ti accetto così come sei, ma il mio accettarti non significa che devi rimanere come sei: la mia accettazione significa che comunque tu sia, io ti rispetto, ti amo....

Io sto tentando un metodo totalmente diverso. Ti accetto così come sei, ma questo non significa che voglio che tu rimanga come sei. Ti amo come sei, ma ti amo perchè in te hai un enorme potenziale, una possibilità infinita di crescita: basta solo un piccolo sforzo, e puoi diventare luce per te stesso. (Osho)

sabato 26 novembre 2011

Tesoro, dove ho messo le mie palle? …. Ah come non detto ce le hai tu….

Ecco qui, e già il titolo dovrebbe dire tutto.

Dove ho messo le mie palle amore mio….e chi parla è un uomo.

Uno di quegli uomini in carriera, nel pieno dei suoi 40 anni, pronto a spaccare il mondo e conquistare milioni di donne con il suo fascino. Un sorriso ammaliante, una personalità, un lavoro creativo, una mente brillante, un ottimo conto in banca.

Ed eccolo lì lui, l’uomo, il grande conquistatore, il grande condottiero, subire in un angolo i capricci e le insicurezze di lei. Una donna senza futuro, una donna senza idee, una donna senza ideali, una donna che non ha voglia di crearsi niente di suo, una donna ferita e mollata da tutti gli uomini della sua vita, sicuramente una donna che ha subito, anche l’abbandono, una donna che è spesso anche madre di un figlio che ha cresciuto da sola. Una donna ferita e amareggiata, trafitta e incattivita che trova lui e chissà come, gli prende in ostaggio le palle e le mette sotto chiave, in nome dell’amore.

Ruba la sua vita, la sua vitalità, gli annienta la personalità, cancella i suoi amici, la sua libertà, la sua indipendenza e lo ricatta. Emotivamente, moralmente, facendolo sentire una nullità. Un vecchio triste, solo, senza più alcuna speranza, senza più entusiasmo, senza più forza, e senza nemmeno il coraggio di guardarla dritto negli occhi, riprendersi le palle e andare via per sempre sbattendo la porta.

Come è possibile mi chiedo io….che una donna possa, in nome dell’amore, ridurre un uomo in schiavitù totale??

Come è possibile che un uomo così brillante e così pieno di possibilità si sia andato ad infognare in una relazione inscatolante e totalmente evirante??

Come è possibile che nessuno dei due si renda conto che questo non è affatto amore ma si chiama egoismo allo stato puro??

Come è possibile che questa situazione sia una via senza uscita e che non si riesca a capirne l’inizio e vederne una fine??

Siamo capaci di tanto.

Noi umani.

Capaci di fare prigioniere le persone nelle nostre reti di bugie, falsità e finzione.

Capaci di prendere le nostre insicurezze, le nostre frustrazioni, le nostre paure mai risolte, e trasformarle in blocchi emotivi, che chiamiamo candidamente AMORE.

Ma questo non è amore.

Questo non si avvicina nemmeno lontanamente all’amore.

Questo è rabbia, disprezzo, frustrazione, direi quasi odio, per quella persona che dorme con noi ogni giorno, quella persona a cui abbiamo raccontato, credendoci, mille bugie sull’amore, quella persona che guardiamo negli occhi ogni giorno e che non tocchiamo più da mesi o forse anni. Quella persona che dovrebbe essere la persona più libera della terra, quella che ci ama, quella che farebbe qualsiasi cosa per noi, anche evidentemente annullare sé stessa.

Ci sono donne così. Sarà un caso che donne così trovano uomini meravigliosi da sottomettere?

Sarà un caso che donne così usino la forza dell’egoismo e della cattiveria per ottenere quello che vogliono? Sarà un caso che gli uomini in questione non riescano più a vedere oltre il proprio naso?

Non esiste una soluzione purtroppo.

L’unica possibile è quella di un improvviso rinsavimento dell’uomo in questione. Una specie di miracolo. Una sorta di rivalsa di quella personalità che giace silenziosa, schiacciata sotto il peso delle colpe che queste donne riescono ad accumulare sul cuore e sulla pancia di questi uomini…

Uomini sottomessi mi rivolgo a voi….

Ribellatevi!! Urlate, sbraitate, cancellate la vostra indifferenza, annullate la vostra paura in nome di una libertà individuale che è più preziosa di qualsiasi abbraccio, soprattutto quando sappiamo bene e lo sappiamo sempre dentro di noi, che è un abbraccio fasullo, che non porta amore con sé ma solo desiderio di possesso, desiderio di controllo, desiderio di annullare un altro individuo in nome del nostro potere supremo su di lui.

E voi……

Donne.

Egoiste. Insicure. Immature. Crudeli. Infantili. Piccoli esseri di una pochezza devastante.

Fate attenzione a quello che state facendo al vostro prossimo, al vostro prossimo più prossimo che avete anche il coraggio di chiamare “amore mio”…. Pesate ogni parola, ogni gesto, ogni azione, e non dimenticate il male che state facendo, perché l’universo non lo dimenticherà e vi punirà per tanto egoismo e per aver privato della propria libertà un altro essere vivente.

Siete ancora in tempo per fermarvi. Aprite quella gabbia, lasciatelo libero di volare e ascoltate il canto che avete tenuto prigioniero ormai per troppi lunghi anni.

1 commento:

FrancescaBo ha detto...

Trovo abbastanza strano che un uomo, sano di mente, si faccia soggiogare in una relazione di queste genere, ove "sano di mente" sono le parole cruciali. In un caso del genere qualche problema ce lo hanno entrambi, ahimè.