Io accetto totalmente l'essere umano, così com'è, perchè solo in questo modo si può trasformare.
Certo, io ti accetto così come sei, ma il mio accettarti non significa che devi rimanere come sei: la mia accettazione significa che comunque tu sia, io ti rispetto, ti amo....

Io sto tentando un metodo totalmente diverso. Ti accetto così come sei, ma questo non significa che voglio che tu rimanga come sei. Ti amo come sei, ma ti amo perchè in te hai un enorme potenziale, una possibilità infinita di crescita: basta solo un piccolo sforzo, e puoi diventare luce per te stesso. (Osho)

domenica 27 novembre 2011

Ora ve lo racconto io il principe azzurro

W le donne e W gli uomini e soprattutto W le differenze tra noi e le differenze tra i noi di adesso e i noi di 50 anni fa e a questo punto avrei qualcosa da dire anche al signor Walt Disney che per carità era un grande artista, ma per favore…un po’ più di considerazione per noi donne!!!

Certamente è vero che il romanticismo si è un po’ arrugginito, ma forse noi donne, soprattutto quelle della mia fascia di età, siamo ancora troppo legate a certe manifestazioni di “affetto” che erano proprie dei nostri nonni e dei nostri padri.

Il prode condottiero che in sella al suo cavallo bianco conquisterà la donzella e la porterà via con sé……Presto un secchio!! …mi viene il vomito!!!

Non perché io non sia romantica, ma perché queste cose non sono REALI. (non reali nel senso del Principe Azzurro, ma reali nel senso di VERITA’)…e diciamocelo il principe azzurro in sé ci ha un po’ rotto! Anche perché il mondo moderno è pieno di principi azzurri….ma noi non abbiamo mica capito niente….

Analizziamo la figura del principe azzurro:

Un tizio con la messa in piega, vestito con i famosissimi leggins azzurri, gli stivaletti perlescenti con tacco, spada luminosa al fianco, piuma sull’occhio…e se guardiamo bene anche il kajal…eccolo arrivare in sella ad un bianco destriero, tutto tirato a lucido.

Scende da cavallo solo quando entra nel castello attraverso il ponte levatoio, lascia il cavallo in mano al prode servitore, entra nella regale sala da pranzo, si siede a tavola (manco si lava le mani) e qualcuno subito gli serve il pranzo (qualcuno che era ai fornelli tutto il giorno), si mangia tutto quello che trova, si alza dal tavolo e si reca nelle regali stanze da letto, sviene sul letto per circa 4 ore, poi si alza, va a prendere il suo regale destriero e viene a trovare voi, regale principessa in attesa e rigorosamente a dieta, vi porta una margherita, suona il liuto per voi, vi sviolina 2 o 3 cazzate solo per sentirsi “il più figo del reame” e poi se ne torna al castello tutto soddisfatto….e voi lì con gli occhi sognanti a cantare “vorrei, vorrei….” E specchiarvi in un pozzo….mentre pulite pavimenti, riordinate stanze e cucite sotto le stelle….

Vi ricorda qualcosa??? Quanti ne conoscete di “tizi azzurri” di questo tipo??? Andiamo….sono quelli che vivono ancora con mamma e papà (il Re e la Regina) e non hanno ancora imparato a lavarsi i calzini da soli….figuriamoci tutto il resto!!!

Ora ve lo racconto io il principe azzurro:

Un tizio realizzato, felice del suo lavoro, con poco tempo libero perché IMPEGNATO, uno che vi telefona o vi manda un sms per raccontarvi cose reali, quelle che gli sono accadute sul serio durante la sua giornata. Uno che crea un contatto umano e intellettuale con voi, uno che non ha tempo né per raccogliere margherite, né per suonare il liuto, uno che non ha tempo nemmeno per inventarsi 4 cazzate da pronunciare in punta di lingua perché lui è diretto, onesto, sincero.

Uno che ottimizza il tempo e che ha piacere di trascorrere con voi una serata rilassante davanti alla TV oppure vi porta a fare una passeggiata, chiacchiera piacevolmente di quello che gli piace e non gli piace, uno che non frappone fra lui e voi inutili seghe mentali sul “per sempre felici e contenti” ma semplicemente uno che vive la vita, giorno per giorno, emozionandosi, ed emozionandovi.

Uno che sa come baciarvi, toccarvi e abbracciarvi. Uno con cui il “vorrei” potrebbe diventare un “potrei” e non c’è bisogno di specchiarsi in un pozzo e cinguettare allegramente, quello è un UOMO, vero in carne ed ossa.


2 commenti:

FrancescaBo ha detto...

Personalmente odio il suono del liuto! ;)

Roberta ha detto...

ahahahaha...si personalmente lo odio anche io!!! :)