Io accetto totalmente l'essere umano, così com'è, perchè solo in questo modo si può trasformare.
Certo, io ti accetto così come sei, ma il mio accettarti non significa che devi rimanere come sei: la mia accettazione significa che comunque tu sia, io ti rispetto, ti amo....

Io sto tentando un metodo totalmente diverso. Ti accetto così come sei, ma questo non significa che voglio che tu rimanga come sei. Ti amo come sei, ma ti amo perchè in te hai un enorme potenziale, una possibilità infinita di crescita: basta solo un piccolo sforzo, e puoi diventare luce per te stesso. (Osho)

venerdì 30 agosto 2013

Lasciate ogni speranza .... o almeno una foto....

Mi chiedo se a volte non sarebbe meglio stare fermi e non fare nulla....
potresti esprimere con un gesto un sentimento, una sensazione, un po' di felicità, ma a volte è meglio non fare nulla....ogni parola, ogni gesto, ogni sensazione potrebbe venire fraintesa, riveduta e corretta, riscritta per l'occasione e diventare un cartello di divieto, un segnale di pericolo, una scritta rossa su sfondo bianco: lasciate ogni speranza o voi ch'entrate....
Scritto sulla porta del cuore.





L' organo vitale per eccellenza, al quale viene dato inoltre l'arduo compito di custodire sentimenti e segreti, un organo capace di cambiare il ritmo insieme alle emozioni, alla voglia o meno di mangiare, dormire, parlare, spesso purtroppo anche vivere.

Cuori che per timore di venire fraintesi restano inespressi, cuori che non raccontano storie perchè non vogliono essere presi in giro, cuori che non smettono di battere ma quel ritmo è uguale, ogni giorno, incessante ma senza alterazioni, senza picchi, senza emozioni...

Quello che mi fa più paura del vivere è il passare attraverso la vita senza sentirla. Senza che questa lasci un segno del suo passaggio sulla superficie dei miei giorni. 
Non sono una persona che lascia inespresse le emozioni, ma sono una persona che soffre quando questi gesti, queste parole, vengono fraintesi, o peggio non ascoltati, lasciati cadere, come un sasso in un pozzo, così profondo da non sentire nemmeno il fruscio dell'acqua che si sposta...silenzio....immobile....immutato....fermo....tutto che resta come congelato, ghiacciato come in una notte di brina ma senza sonno...senti piano piano la pelle che si raffredda, e poi i muscoli e il sangue infine, che non pulsa più, è freddo come tutto, intorno....

Certo ancora peggio di un cuore inespresso è la ricerca costante di attenzione.
Guardarsi intorno e scodinzolare.


Cercare l'approvazione nello sguardo del prossimo, qualsiasi prossimo, rendendo vana la ricerca, rendendo vane le parole, rendendo vano il sacrificio.
Sacrificio che è il non dedicare attenzione alle giuste cose, alle giuste persone, il non fermarsi a chiedere "come va?" per paura di iniziare un discorso che ci porterà poi a perdere di vista quelle persone per cui sarebbe stato così importante scodinzolare. sono cinica lo so.
Delle volte mi accorgo che a parlare è un cuore ferito, un orgoglio tradito, una voce inespressa.


Mi chiedo perchè ci debba essere tutta questa paura di dire, fare, guardare, parlare, cosa siamo noi se non persone che si relazionano inevitabilmente ad altre persone per creare un universo intero, di emozioni, paure, sentimenti, parole...e invece niente....silenzio....un silenzio rotto solo dal canto dei grilli, quelli sì che non hanno problemi, il loro tempo è quasi finito, sanno che è arrivata l'ora di morire, sanno che ogni secondo è importante per dire, urlare, sentire, cantare.....ma noi non siamo grilli....la nostra stagione non finisce a Settembre, ogni giorno è un giorno importante per vivere la vita provandola addosso secondo per secondo, senza aver paura di dire, fare, baciare....tanto domani è comunque un altro giorno, che importanza può avere se sbagliamo? sbagliano solo quelli che fanno, chi resta a guardare non sbaglia di certo, ma nessuna foto accompagnerà il suo album dei ricordi...

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