Io accetto totalmente l'essere umano, così com'è, perchè solo in questo modo si può trasformare.
Certo, io ti accetto così come sei, ma il mio accettarti non significa che devi rimanere come sei: la mia accettazione significa che comunque tu sia, io ti rispetto, ti amo....

Io sto tentando un metodo totalmente diverso. Ti accetto così come sei, ma questo non significa che voglio che tu rimanga come sei. Ti amo come sei, ma ti amo perchè in te hai un enorme potenziale, una possibilità infinita di crescita: basta solo un piccolo sforzo, e puoi diventare luce per te stesso. (Osho)

mercoledì 27 luglio 2011

L'amore è tutto, ma non basta.

Lo vedi perché dico io che alla fine è difficile trovare la persona giusta...?Perché l'amore non basta. L'amore è tutto ma non basta, perché realizzarsi l'uno nell'altro non è sufficiente. Siamo uno prima di essere in due e quell'uno chiede di realizzarsi come unità.

Ho sempre diffidato delle coppie che parlano per due : "noi pensiamo che...", "noi facciamo questo" , “noi crediamo quest'altro”…. mi fanno sorridere, sono anime semplici e nuove, ancora non sanno che la realizzazione della coppia è la realizzazione di due unità, ben distinte, che collaborano per un progetto comune.
Io e lui ci amavamo. Come amore era tutto ok.
Ma alla lunga il fatto che lui non fosse soddisfatto di sé è stato insopportabile, con tutto l'amore, la sua infelicità, il suo sguardo, il suo desiderio di altro, ci hanno disamorato.
Non era abbastanza amarsi, non lo è mai in una coppia. Va bene per un figlio, amare ed essere amato, ma non per un compagno.
Si chiede di più ad un compagno, per questo è difficile trovarne uno, non è difficile trovare qualcuno da amare o da cui essere amati, ma un compagno è un'altra cosa.
Ho amato molto e sono stata molto amata, ma quando la relazione avrebbe dovuto diventare più importante, non ho mai trovato veramente un compagno di vita.
Forse perché sono troppo esigente, forse non sono brava a dare ad un uomo quello che cerca, ma so di non essere finta e non riesco a recitare la parte della brava "mogliettina" tutto fare.
Il mio amico Edoardo andrà in vacanza in un paese dell’Est. Dice che è li che troverà la donna della sua vita. Mi fa sorridere.
Lui incolpa le donne italiane per essersi emancipate. Dice che l'emancipazione femminile ha rovinato i rapporti e le relazioni.
Gli ho detto che è un troglodita! Gli ho detto che in pratica lui cerca una badante e che l’Europa dell’ Est è sicuramente il paese per lui, che sogna una relazione al grido di “Donne: sesso e cucina”!

Lui che accusa noi donne moderne di essere troppo maschili nella gestione delle relazioni, e
forse per certi versi ha ragione.
Ma gli ho ricordato che lui è figlio di sua madre, donna, italiana, che lo ha abituato a farsi accudire da una donna.
E gli ho ricordato che anche io sono figlia di una donna italiana, che mi ha insegnato a badare a me stessa, senza aspettare che qualcun altro facesse il lavoro per me.
Ma gli ho anche ricordato che probabilmente suo padre avrebbe dovuto insegnargli l'idraulica, il bricolage e i lavori di muratura, cosa che molti padri dimenticano di insegnare ai propri figli maschi ma che molte donne imparano da sole, per spirito di sopravvivenza.
Perché alla fine è meglio fare da sé piuttosto che aspettare che un uomo si accorga che la lampadina del bagno è fulminata da settimane.
Certo io non sono brava come donna, mi rendo conto, una brava donna farebbe le moine al proprio uomo per riuscire a farsi cambiare la lampadina del bagno.
Io preferisco aspettare, dirlo una volta, e poi uscire a comprare la lampadina e infine cambiarla lo trovo decisamente più costruttivo, più sano e per certi versi meno umiliante.

2 commenti:

Franz ha detto...

Tutto sta a trovare i giusti compromessi......

Baci!!

Roberta ha detto...

esatto....ma come sempre lo sai...io provoco...dico ciò che penso ma anche ciò che sento dire da tante altre donne....che si lamentano, ma che poi scelgono di fare le gatte morte piuttosto che rimboccarsi le maniche... baci cugi!!