A volte siamo solo anime inquiete. Per questo motivo le cose sembrano non andare mai nel verso giusto.
Spesso ad esempio desideriamo trovare il grande amore, ma poi quando lo abbiamo ci sentiamo instabili, come se ci mancasse qualcosa. Non si riesce semplicemente a vivere l’attimo per quello che è, senza aspettative future, senza progetti, senza pianificare una vita insieme. Godere del presente per ciò che è, senza mettere davanti ai nostri occhi paletti o dubbi.
Capita a volte di guardare quei film romantici, di amori impossibili, di incontri improbabili, persone che si inseguono, che vivono le avventure più strane e che poi alla fine si incontrano, si guardano e si promettono amore eterno. Bello e romantico.
Nella vita reale però non è sempre così. O meglio, i casi in cui è veramente così sono talmente rari.
O semplicemente…forse siamo noi che non ci crediamo più, o forse non ci abbiamo mai creduto?
Forse ci sono persone più dotate di altre, persone più portate per l’amore romantico, per i sorrisi di cuore, per emozionarsi con poco, per trovare il grande amore di tutta una vita, persone che credono che sia possibile.
Sono quelle ragazze che hanno in camera da letto il baule della nonna, con dentro il corredo pronto, i merletti e i pizzi, quelle ragazze che ogni tanto aprono quel baule con gli occhi sognanti e si misurano l’abito da sposa tramandato da generazioni, specchiandosi nei loro occhioni romantici e sognando il grande amore di una vita, perché sono assolutamente certe che quel grande amore arriverà!
La realtà è proprio questa. Ci sono persone che hanno smesso di crederci, o forse non ci hanno mai creduto….
Essere anime inquiete si riversa su tutto.
Anche sul lavoro. Studiare tutta una vita, lavorare, apprendere, imparare, viaggiare, sacrificarsi, perché sappiamo che prima o poi la nostra vita sarà esattamente come la vogliamo. E poi fermarsi a guardare e non vedere un progetto reale, non avere idea di ciò che si vuole, si lo sappiamo, a grandi linee però, ma se qualcuno ci chiede: tu cosa vuoi fare da grande? …. Rimaniamo un attimo a fissare il vuoto, senza una risposta precisa in testa, senza una risposta precisa da dare.
Siamo anime inquiete….e non ci accontentiamo mai e siamo sempre in viaggio, sempre in movimento.
Accontentarsi non vuol dire non lottare per le proprie idee e per i propri obiettivi. Accontentarsi vuol dire rilassarsi. Guardare a ciò che si ha più spesso rispetto al guardare a ciò che non si ha continuamente, e lasciare che la nostra anima si calmi un po’, che trovi pace, e in quella pace che riesca a capire quello che vuole.
Spesso serve solo un po’ di silenzio….
4 commenti:
Anime inquiete?? Ne conosco giusto una.......
Ciao Cugi,un bacione!!
...due :-)
...due :-)
che belli che siete!!! ...dai facciamo tre :)
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