Io accetto totalmente l'essere umano, così com'è, perchè solo in questo modo si può trasformare.
Certo, io ti accetto così come sei, ma il mio accettarti non significa che devi rimanere come sei: la mia accettazione significa che comunque tu sia, io ti rispetto, ti amo....

Io sto tentando un metodo totalmente diverso. Ti accetto così come sei, ma questo non significa che voglio che tu rimanga come sei. Ti amo come sei, ma ti amo perchè in te hai un enorme potenziale, una possibilità infinita di crescita: basta solo un piccolo sforzo, e puoi diventare luce per te stesso. (Osho)

martedì 6 dicembre 2011

IMPARATE A RELAZIONARVI OPPURE STATE ZITTI!

Ci vuole davvero così poco?

Per farci sentire inadeguate, incomprese, fragili, addirittura ciniche e prive di emozioni…..Bastano 4 parole ben assestate, del maschio di turno, e BAM!!! Eccolo lì lo stato d’animo di inadeguatezza ed eccoci qui: piccole, in un angolo, quasi pronte a chiedere ancora una volta scusa…


Ma io dico : NO GRAZIE!!! Ma come vi permettete!!??

Con quale coraggio potete ragionare in termini di colpe e responsabilità?

Le relazioni iniziano per un motivo e finiscono per una serie di motivi, e sicuramente le responsabilità vanno equamente divise a metà.

Certo ognuno ha il suo modo di metabolizzare la cosa. E se lui è sensibile ed emotivamente fragile e noi siamo ciniche e razionali, questo non deve farci sentire in alcun modo inadeguate o insensibili, anzi….

Le persone sono diverse e le persone crescono, e in entrambi i casi ci si dovrebbe sempre mettere in discussione, partendo prima da sé stessi ma non dimenticando le proprie ragioni e le proprie motivazioni.

Ed eccoli qui i maschi sensibili, sempre pronti a puntare il dito e dire: tu sei cinica, riesci a razionalizzare le emozioni, a tagliare il filo, zac, senza ripensamenti, senza doverci ragionare troppo.

La risposta è SI.

Quando chiudo una relazione per me la relazione è chiusa. Punto e a capo.

Non mi ci vogliono anni per metabolizzare, non mi ci vogliono eternità per capire dove ho sbagliato e perché. Non mi ci vuole un era glaciale per rendermi conto di quello che voglio e che non voglio nella mia vita. Le cose che non funzionano, semplicemente non funzionano. Invertendo l’ordine degli addendi il risultato non cambia e nemmeno la relazione.

Quindi francamente ne ho le scatole piene di sentirmi dire che sono cinica. Perché sarà certamente vero e sarà anche vero che sono razionale e che per me è tutta una questione di : far quadrare le cose.

Ma è pure vero che quando ho bisogno di un abbraccio, voi non siete qui pronti a darmelo, quando ho bisogno di conforto, voi non siete qui pronti ad ascoltare e confortare, quando ho bisogno di un consiglio e di una scrollata voi non siete qui a dirmi cosa è giusto o sbagliato…. VOI NON CI SIETE!

Ci sono io. Sempre e comunque. Per me stessa. Forte, invincibile, determinata e capace di andare avanti senza voltarmi indietro. Quindi per piacere, risparmiatemi la paternale !!

Queste siamo noi donne, quelle che trasportano i pesi della vita, del lavoro, delle relazioni, e che hanno imparato ad autoconsolarsi perché nessuno è stato così forte da resistere nel tempo al nostro fianco. Nessuno è stato capace di lottare per noi e di lottare per un amore pronunciato ma evidentemente dichiarato a voce troppo bassa per essere credibile…


E voglio aggiungere un’altra cosa che ritengo importante.

IMPARATE A RELAZIONARVI! Imparate a condividere le vostre emozioni! Non è un plotone di esecuzione, cazzarola!!! E’ una persona quella che avete davanti, una persona in grado di ascoltare, capire e magari dispensare consigli. Quindi smettiamola per cortesia di fare le vittime e iniziamo ad agire, l’amore si FA non si dice, non si chiede, non si elemosina. L’amore FA e l’amore si FA…tutto il resto sono solo seghe mentali e giustificazioni!

domenica 4 dicembre 2011

Uomini innocenti...

Quando qualcuno ci tratta male, quando un uomo ci maltratta e ci fa sentire non amate, non desiderate, non capite, lui è innocente!

Quelle verso cui dovremmo puntare il dito siamo noi. Siamo noi che gli permettiamo di farlo, siamo noi che permettiamo a lui di farci sentire inadeguate, poco importanti.

Gli permettiamo di renderci schiave di un pensiero, gli permettiamo di insinuare il dubbio dentro di noi e di farci dubitare di noi stesse, della nostra bellezza, della nostra semplicità, della nostra essenza. Gli permettiamo di spezzarci il cuore e passarci sopra con le scarpe chiodate.

Lo dico a tutte le donne : è ora di smetterla!

Basta.

Quando ci decideremo a scrollare le spalle e dire “ma si, ….chi se ne fotte!” ?

Quando impareremo a guardarci allo specchio, sorriderci e dirci che siamo belle e che lui non merita tanta considerazione ?

Perché una persona che ha avuto la fortuna di incontrarci e poterci camminare accanto e che ha scelto invece di voltarsi dall’altra parte adducendo scuse banali e girando invece la frittata accusando noi di tutti i suoi problemi, di tutti i fastidi, di tutte le sensazioni negative non merita tanta considerazione.

Una persona che non ha mai saputo dirci quanto siamo belle, una persona che, anaffettiva e autoreferenziale, si ricorda di noi solo quando non ha altro da fare ed è sfuggente e mai diretta. Una persona che non ci abbraccia mai, non esprime mai un pensiero positivo, non ci fa mai sentire importanti per lui.

Una persona così non merita né la nostra attenzione, né i nostri pensieri, e tantomeno merita di essere tenuto in così alta considerazione, talmente alta da farci arrabbiare, da farci venire il malumore, da farci aspettare per ore, da farci provare emozioni che non sono tipiche della nostra realtà, del nostro modo di essere.

Una persona così, che può cambiare l’emotività della nostra giornata in negativo, merita solo di essere ignorata.


Almeno fino a quando non si renderà conto di quello che sta perdendo, se mai questo dovesse miracolosamente succedere…

domenica 27 novembre 2011

In amore vince chi ha le palle.....di restare

Credo che sia un po' troppo riduttivo, di questi tempi, dividere le donne in 2 categorie: "stronza che te la da subito" da "stronza che te la fa sudare"... questo ormai non vale più.


Non perchè le donne corteggiano anziché farsi corteggiare, ma semplicemente perchè sono cambiati i tempi, le tempistiche e le esigenze.

Al giorno d'oggi gli uomini possono essere il sesso debole senza sentirsi privati della virilità, e le donne possono affermarsi senza sentirsi paragonate per forza a dei camionisti.

Siamo troppo incastrate nella favoletta di Cenerentola e in tutte quelle storielle che ci raccontavano per farci credere di essere delle poverette in attesa di un uomo pronto a salvarci.

La verità è che nessuno deve salvare nessuno, ma che ognuno debba salvare sè stesso.

L'amore è un'altra cosa. L'amore è l'incontro tra 2 adulti "risolti" che decidono di condividere ognuno il contenuto del proprio zainetto di esperienze e di fallimenti, punto e basta.

Cosa penso io? Io penso che in amore vinca chi è sè stesso e non se ne vergogna.

Basta organizzare strategie, basta messaggi confusi, basta tirare la corda o fargliela annusare e poi non fargliela vedere (vale per entrambi) in amore vince chi ha abbastanza palle per restare e dire la verità a qualunque costo.....

Ora ve lo racconto io il principe azzurro

W le donne e W gli uomini e soprattutto W le differenze tra noi e le differenze tra i noi di adesso e i noi di 50 anni fa e a questo punto avrei qualcosa da dire anche al signor Walt Disney che per carità era un grande artista, ma per favore…un po’ più di considerazione per noi donne!!!

Certamente è vero che il romanticismo si è un po’ arrugginito, ma forse noi donne, soprattutto quelle della mia fascia di età, siamo ancora troppo legate a certe manifestazioni di “affetto” che erano proprie dei nostri nonni e dei nostri padri.

Il prode condottiero che in sella al suo cavallo bianco conquisterà la donzella e la porterà via con sé……Presto un secchio!! …mi viene il vomito!!!

Non perché io non sia romantica, ma perché queste cose non sono REALI. (non reali nel senso del Principe Azzurro, ma reali nel senso di VERITA’)…e diciamocelo il principe azzurro in sé ci ha un po’ rotto! Anche perché il mondo moderno è pieno di principi azzurri….ma noi non abbiamo mica capito niente….

Analizziamo la figura del principe azzurro:

Un tizio con la messa in piega, vestito con i famosissimi leggins azzurri, gli stivaletti perlescenti con tacco, spada luminosa al fianco, piuma sull’occhio…e se guardiamo bene anche il kajal…eccolo arrivare in sella ad un bianco destriero, tutto tirato a lucido.

Scende da cavallo solo quando entra nel castello attraverso il ponte levatoio, lascia il cavallo in mano al prode servitore, entra nella regale sala da pranzo, si siede a tavola (manco si lava le mani) e qualcuno subito gli serve il pranzo (qualcuno che era ai fornelli tutto il giorno), si mangia tutto quello che trova, si alza dal tavolo e si reca nelle regali stanze da letto, sviene sul letto per circa 4 ore, poi si alza, va a prendere il suo regale destriero e viene a trovare voi, regale principessa in attesa e rigorosamente a dieta, vi porta una margherita, suona il liuto per voi, vi sviolina 2 o 3 cazzate solo per sentirsi “il più figo del reame” e poi se ne torna al castello tutto soddisfatto….e voi lì con gli occhi sognanti a cantare “vorrei, vorrei….” E specchiarvi in un pozzo….mentre pulite pavimenti, riordinate stanze e cucite sotto le stelle….

Vi ricorda qualcosa??? Quanti ne conoscete di “tizi azzurri” di questo tipo??? Andiamo….sono quelli che vivono ancora con mamma e papà (il Re e la Regina) e non hanno ancora imparato a lavarsi i calzini da soli….figuriamoci tutto il resto!!!

Ora ve lo racconto io il principe azzurro:

Un tizio realizzato, felice del suo lavoro, con poco tempo libero perché IMPEGNATO, uno che vi telefona o vi manda un sms per raccontarvi cose reali, quelle che gli sono accadute sul serio durante la sua giornata. Uno che crea un contatto umano e intellettuale con voi, uno che non ha tempo né per raccogliere margherite, né per suonare il liuto, uno che non ha tempo nemmeno per inventarsi 4 cazzate da pronunciare in punta di lingua perché lui è diretto, onesto, sincero.

Uno che ottimizza il tempo e che ha piacere di trascorrere con voi una serata rilassante davanti alla TV oppure vi porta a fare una passeggiata, chiacchiera piacevolmente di quello che gli piace e non gli piace, uno che non frappone fra lui e voi inutili seghe mentali sul “per sempre felici e contenti” ma semplicemente uno che vive la vita, giorno per giorno, emozionandosi, ed emozionandovi.

Uno che sa come baciarvi, toccarvi e abbracciarvi. Uno con cui il “vorrei” potrebbe diventare un “potrei” e non c’è bisogno di specchiarsi in un pozzo e cinguettare allegramente, quello è un UOMO, vero in carne ed ossa.


sabato 26 novembre 2011

Tesoro, dove ho messo le mie palle? …. Ah come non detto ce le hai tu….

Ecco qui, e già il titolo dovrebbe dire tutto.

Dove ho messo le mie palle amore mio….e chi parla è un uomo.

Uno di quegli uomini in carriera, nel pieno dei suoi 40 anni, pronto a spaccare il mondo e conquistare milioni di donne con il suo fascino. Un sorriso ammaliante, una personalità, un lavoro creativo, una mente brillante, un ottimo conto in banca.

Ed eccolo lì lui, l’uomo, il grande conquistatore, il grande condottiero, subire in un angolo i capricci e le insicurezze di lei. Una donna senza futuro, una donna senza idee, una donna senza ideali, una donna che non ha voglia di crearsi niente di suo, una donna ferita e mollata da tutti gli uomini della sua vita, sicuramente una donna che ha subito, anche l’abbandono, una donna che è spesso anche madre di un figlio che ha cresciuto da sola. Una donna ferita e amareggiata, trafitta e incattivita che trova lui e chissà come, gli prende in ostaggio le palle e le mette sotto chiave, in nome dell’amore.

Ruba la sua vita, la sua vitalità, gli annienta la personalità, cancella i suoi amici, la sua libertà, la sua indipendenza e lo ricatta. Emotivamente, moralmente, facendolo sentire una nullità. Un vecchio triste, solo, senza più alcuna speranza, senza più entusiasmo, senza più forza, e senza nemmeno il coraggio di guardarla dritto negli occhi, riprendersi le palle e andare via per sempre sbattendo la porta.

Come è possibile mi chiedo io….che una donna possa, in nome dell’amore, ridurre un uomo in schiavitù totale??

Come è possibile che un uomo così brillante e così pieno di possibilità si sia andato ad infognare in una relazione inscatolante e totalmente evirante??

Come è possibile che nessuno dei due si renda conto che questo non è affatto amore ma si chiama egoismo allo stato puro??

Come è possibile che questa situazione sia una via senza uscita e che non si riesca a capirne l’inizio e vederne una fine??

Siamo capaci di tanto.

Noi umani.

Capaci di fare prigioniere le persone nelle nostre reti di bugie, falsità e finzione.

Capaci di prendere le nostre insicurezze, le nostre frustrazioni, le nostre paure mai risolte, e trasformarle in blocchi emotivi, che chiamiamo candidamente AMORE.

Ma questo non è amore.

Questo non si avvicina nemmeno lontanamente all’amore.

Questo è rabbia, disprezzo, frustrazione, direi quasi odio, per quella persona che dorme con noi ogni giorno, quella persona a cui abbiamo raccontato, credendoci, mille bugie sull’amore, quella persona che guardiamo negli occhi ogni giorno e che non tocchiamo più da mesi o forse anni. Quella persona che dovrebbe essere la persona più libera della terra, quella che ci ama, quella che farebbe qualsiasi cosa per noi, anche evidentemente annullare sé stessa.

Ci sono donne così. Sarà un caso che donne così trovano uomini meravigliosi da sottomettere?

Sarà un caso che donne così usino la forza dell’egoismo e della cattiveria per ottenere quello che vogliono? Sarà un caso che gli uomini in questione non riescano più a vedere oltre il proprio naso?

Non esiste una soluzione purtroppo.

L’unica possibile è quella di un improvviso rinsavimento dell’uomo in questione. Una specie di miracolo. Una sorta di rivalsa di quella personalità che giace silenziosa, schiacciata sotto il peso delle colpe che queste donne riescono ad accumulare sul cuore e sulla pancia di questi uomini…

Uomini sottomessi mi rivolgo a voi….

Ribellatevi!! Urlate, sbraitate, cancellate la vostra indifferenza, annullate la vostra paura in nome di una libertà individuale che è più preziosa di qualsiasi abbraccio, soprattutto quando sappiamo bene e lo sappiamo sempre dentro di noi, che è un abbraccio fasullo, che non porta amore con sé ma solo desiderio di possesso, desiderio di controllo, desiderio di annullare un altro individuo in nome del nostro potere supremo su di lui.

E voi……

Donne.

Egoiste. Insicure. Immature. Crudeli. Infantili. Piccoli esseri di una pochezza devastante.

Fate attenzione a quello che state facendo al vostro prossimo, al vostro prossimo più prossimo che avete anche il coraggio di chiamare “amore mio”…. Pesate ogni parola, ogni gesto, ogni azione, e non dimenticate il male che state facendo, perché l’universo non lo dimenticherà e vi punirà per tanto egoismo e per aver privato della propria libertà un altro essere vivente.

Siete ancora in tempo per fermarvi. Aprite quella gabbia, lasciatelo libero di volare e ascoltate il canto che avete tenuto prigioniero ormai per troppi lunghi anni.

mercoledì 23 novembre 2011

Dite alle persone che le amate....

Forse non tutti sanno che noi donne non ci divertiamo così tanto a fare quelle forti, indipendenti e bisognose di nulla alla fine dei conti … ma semplicemente il più delle volte è la vita stessa che ci mette davanti a questa scelta. Quella di essere indipendenti, decise, forti e soprattutto quella di dimostrare che non abbiamo bisogno di niente e di nessuno.

Noi donne di carattere siamo fatte così. Non ci piace pesare sugli altri, siano essi amici, amanti, genitori, incontri occasionali o partner di tutta la vita.

Certi uomini però questo non lo capiscono. O meglio, non è che non lo capiscano, semplicemente non riescono a capacitarsene e perdono il totale controllo della situazione buttando al fiume la possibilità di far parte della vita di una di queste donne.

Diciamo che hanno in mano la schedina vincente e la buttano via insieme alla spazzatura...

Eppure a volte il quadro è chiarissimo.

Immaginiamo che tu sia un uomo normale. Di quelli a cui non piace il calcio ma a cui piace, un giorno almeno alla settimana, trascorrere del tempo con i tuoi amici, di quelli a cui piace fare attività come pescare, andare in campagna, o semplicemente sedersi su un molo a guardare gli altri pescare, a tutte le ore del giorno e della notte. Sei un uomo che ha degli interessi semplici, che ama la famiglia e a cui gli amici possono chiedere dei favori, perché sei un uomo affidabile su cui tutti possono contare. Un uomo che ama gli animali, con valori saldi ben radicati e assolutamente impegnato sul lavoro senza necessariamente seguire una tabella oraria precisa giorno per giorno. Sei un uomo creativo con un lavoro creativo che spesso gli causa mal di testa. Sei un uomo che non ha tempo per le relazioni, non ha tempo per accompagnare la “fidanzata” in centro a fare shopping, non ha tempo per telefonarle tutti i giorni a tutte le ore, non ha tempo per vederla 7 giorni su 7…. Tu sei questo uomo…. Un uomo indipendente, un potenziale single.

E poi c’è lei.

Lei che è una donna impegnata, una che non fa solo un lavoro ma almeno 2, una che come te non ha orari ben precisi, ma sicuramente ha una tabella di marcia più dettagliata, una che ama leggere, studiare e che ha mille interessi e passioni, una con cui si può parlare di tutto, una che ha molti amici e che esce con tutti. Ma è anche una che ama stare a casa, a rilassarsi con un buon libro. Una che ama cucinare e lo sa fare molto bene, una che non c’è bisogno di portarla a cena fuori ogni settimana perché sta benissimo anche a casa, in totale relax, un buon film in TV e una copertina sui piedi. Una che non ti telefona tutti i giorni a tutte le ore del giorno, una che puoi raccontarle tutti i tuoi problemi e tutte le tue paranoie, una che ha senso dell’umorismo e che sa trasformare il tuo mal di testa in un sorriso, una con cui non c’è bisogno di fingere e si può stare bene comunque anche in silenzio, una che ti fa trascorrere un paio d’ore in totale relax, anche dopo una giornata pesantissima di lavoro.

Una che è affidabile, presente, sorridente e felice di averti lì, sul suo divano a parlare di tutto quello di cui vuoi parlare, dal computer all’esca per le seppie, perché è una che non resta senza parole ed è curiosa e vuole sapere tutto ed è onesta nel suo modo di presentarsi a te. Una che puoi portarla a passeggiare su un molo, d’estate a guardare i pescatori, una che le puoi insegnare a lanciare con la canna da pesca, anche se è uscita vestita da donna e con il trucco ben fatto, una che la puoi portare a camminare per ore e non la sentirai mai stanca, lamentarsi di nulla. Una donna, che sa essere donna anche nell’intimità. In quei momenti in cui, da soli, guardandola dritto negli occhi puoi chiederle qualsiasi cosa, e puoi essere qualsiasi cosa. Una donna sensuale, presente e innamorata. Questa donna è LA donna, quella che ogni uomo sogna di trovare, quella che ogni uomo sogna di conquistare, perché lei è la donna che se non trova quello che cerca, alza i tacchi e lo va a cercare da un’altra parte, questa donna è quella decisa, forte, indipendente, unica al mondo e mai presuntuosa pur sapendo tutto questo.

Ma tu non te ne accorgi. Tu la lasci andare via. Tu hai paura di impegnarti in una relazione con una donna così. Tu hai sempre voluto una donna così ma allo stesso tempo temi che sia troppo. Troppo impegnativo anche solo pensarci. Ogni volta che ci pensi ti viene mal di testa. Ogni volta che la vedi ti viene mal di testa. Stai bene, vorresti stare meglio, ma non riesci a credere nella possibilità che lei ti ha presentato, ovvero che una relazione sia libertà, indipendenza e passione senza costrizioni e senza pretese. Ci deve essere sicuramente un trucco ….

Ma il trucco non c’è. Perché se tu fossi nel cuore di quella donna vedresti quello che c’è dentro. Vedresti la sua sensibilità. La sua gentilezza, la sua dolcezza e il suo desiderio di essere amata e capita per quello che è. Vedresti che dietro quella corazza di donna indipendente c’è una persona che vuole essere abbracciata, confortata. Vedresti una donna capace di tutto per te, una donna che per quell’amore, per quelle braccia, per quei baci appassionati, lascerebbe cadere la sua corazza mostrandoti i polsi e chiedendoti di tenerla stretta e non lasciarla più andare via.

Allora io dico, a tutti, uomini e donne.

Pesate tutto e osservate tutto ma guardate bene chi avete davanti. Perché potrebbe essere l’occasione di una vita per essere finalmente felici, potrebbe essere il momento in cui dire “ho trovato ciò che desideravo” e quando lo avrete trovato, non lasciatelo scappare via, non allontanatelo da voi, non tenetelo a distanza.

Dite alle persone che le amate, fatele sentire importanti, perché la vita è un soffio e quello che abbiamo oggi non è detto che tornerà nelle nostre vite domani, lasciandoci tristi, miseri e soli. Certo indipendenti, liberi e senza nessuno a cui rendere conto. E sarà esattamente così : proprio senza NESSUNO.

sabato 29 ottobre 2011

I wish I could know more....I wish I could do more....but wait...

I wish I could know more....I wish I could do more....but wait...

Ma invece bisogna aspettare, pazientare, attendere prego...


Non ci sono risposte immediate, forse nemmeno servono le risposte immediate, ma certamente restare in attesa che qualcosa venga fuori, che ci sia uno sviluppo è difficile...soprattutto quando davanti ai nostri occhi vediamo segnali confusi...parole che dicono una cosa, gesti che ne dicono un'altra...o forse ci manca semplicemente il codice per decodificare i messaggi apparentemente contorti ma in realtà assolutamente chiari???
Oppure il codice lo abbiamo, ma semplicemente decidiamo di non applicarlo???



Le relazioni non sono mai facili. ma l'amore è semplice. Il senso è preciso, come un'operazione matematica semplice: mi piaci SI, oppure mi piaci NO....

L'amore si dice, l'amore si fa, l'amore si vive...non si pensa, non si parla, non si contorce mentalmente o intimamente. L'amore semplicemente E'... oppure non è amore.


Ma allora cos'è?....

  • attrazione fisica??....forse, ma forse non è una storia di sesso.
  • attrazione mentale??....forse, ma forse non è un'amicizia.
  • attrazione emotiva??....forse, ma forse non è sentimento.

E allora bisogna aspettare e nel frattempo DARE...questa è la parola magica nelle relazioni.
DARE, senza aspettarsi mai niente in cambio.


Dare, senza pensare mai che il nostro dare porterà a soluzioni nuove, se non a quella di farci stare bene, con noi stessi prima di tutto.


Se una persona è importante per noi,....l'orgoglio non serve, non serve chiudersi a riccio, non serve fare i "giochini", ...nonostante la fatica, nonostante i messaggi confusi, nonostante la pazienza infinita che ci vuole e che può volerci....l'unica cosa che possiamo e dobbiamo fare è DARE tutto il resto davvero non conta....


domenica 28 agosto 2011

Manifesto di Robidò


io mi sento felice anche del niente, e mi dispiace vedere che ci sono tante persone che non sono felici.

la mia vita certo non sarà la fine del mondo, ma sono libera e mi sento libera di fare o non fare determinate cose.



mi sento libera di scegliere, perchè alla fine tutto è nelle nostre mani, comunque e sempre. so di essere sicuramente fortunata e ringrazio ogni giorno per questo. ma anche a me mancano delle cose, solo che non le guardo come "mancanze" ma semplicemente cerco di trovare nella loro assenza un motivo di serenità.




la verità è che penso che la vita sia una ed una soltanto. perchè sprecarla a farsi seghe mentali su tutto?

la vita bisogna viverla, anche giorno per giorno senza necessariamente una programmazione o una pianificazione dettagliata, la vita è pancia, la vita è emozioni, la vita è sensazioni sulla pelle...smettiamola di analizzare tutto nei minimi particolari, di ridurre ogni singolo bacio in mille pezzi per capire i motivi della gioia che proviamo in seguito ad un contatto umano piacevole.



smettiamola di guardarci i piedi per rimpiangere ciò che non siamo stati o quello che non abbiamo fatto. la vita intanto scorre via e tutti quei momenti spesi nell'immobilità non torneranno più. attiviamoci per ottenere ciò che desideriamo e che ci rende felici, questo è vivere.



diciamo alle persone che amiamo che le amiamo.diciamo agli amici quello che ci piace o che non ci piace di loro. e se qualcosa di noi non ci piace, cambiamolo, perchè abbiamo il potere di farlo.

smettiamola di crearci alibi su alibi per giustificare la nostra paura, il nostro timore di un rifiuto, l'ansia di non essere all'altezza. smettiamola di percorrere sempre la via più semplice perchè abbiamo paura dei cambiamenti. i cambiamenti sono vita, l'inerzia non lo è.

siamo quello che desideriamo essere e se così non fosse lavoriamo per migliorare noi stessi ogni istante della nostra esistenza e per diventare ciò che vogliamo essere davvero.



la vita è una sola, ce ne vogliamo rendere conto si o no??? non sprechiamo nemmeno un secondo!!!



martedì 16 agosto 2011

Luoghi migliori è uguale a persone migliori...

pomeriggio d'agosto sul monte sopra assisi. se...Image via Wikipedia
Alla fine poi non è tanto diverso. Le persone sono uguali a sè stesse in ogni luogo....o forse no?? Forse le persone non sono così uguali. Forse le persone sono migliori nei luoghi migliori.

Quei posti dove il vento ancora soffia libero, senza venire ostacolato da palazzi e fabbriche, quei posti dove l'acqua nasce dai monti e così , libera, scende a valle.

Quei posti dove ci si ritrova tutti insieme intorno ad una tavola imbandita e si ride e si parla della vita di ogni giorno, senza sovrastrutture inutili, nonostante si abbiano vite diverse, diversi passati.

Forse esiste davvero un posto di occhi che ti guardano e vedono dentro di te, anzichè considerare solo il tuo lato esterno, la crosta, l'esteriorità, e quegli occhi che ti guardano nel modo giusto li trovi proprio qui. Qui, dove il freddo è freddo e il caldo è caldo; qui, dove quando piove semplicemente ci si bagna.

Qui dove la vita viene scandita dai tempi naturali, dalla pioggia, dalla neve, dalla fame, dalla sete e dal semplice piacere di sedersi in silenzio a guardare, tenere un amico per mano e respirare l'odore della vita, che qui è forte e non lo puoi confondere con niente altro.
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mercoledì 27 luglio 2011

L'amore è tutto, ma non basta.

Lo vedi perché dico io che alla fine è difficile trovare la persona giusta...?Perché l'amore non basta. L'amore è tutto ma non basta, perché realizzarsi l'uno nell'altro non è sufficiente. Siamo uno prima di essere in due e quell'uno chiede di realizzarsi come unità.

Ho sempre diffidato delle coppie che parlano per due : "noi pensiamo che...", "noi facciamo questo" , “noi crediamo quest'altro”…. mi fanno sorridere, sono anime semplici e nuove, ancora non sanno che la realizzazione della coppia è la realizzazione di due unità, ben distinte, che collaborano per un progetto comune.
Io e lui ci amavamo. Come amore era tutto ok.
Ma alla lunga il fatto che lui non fosse soddisfatto di sé è stato insopportabile, con tutto l'amore, la sua infelicità, il suo sguardo, il suo desiderio di altro, ci hanno disamorato.
Non era abbastanza amarsi, non lo è mai in una coppia. Va bene per un figlio, amare ed essere amato, ma non per un compagno.
Si chiede di più ad un compagno, per questo è difficile trovarne uno, non è difficile trovare qualcuno da amare o da cui essere amati, ma un compagno è un'altra cosa.
Ho amato molto e sono stata molto amata, ma quando la relazione avrebbe dovuto diventare più importante, non ho mai trovato veramente un compagno di vita.
Forse perché sono troppo esigente, forse non sono brava a dare ad un uomo quello che cerca, ma so di non essere finta e non riesco a recitare la parte della brava "mogliettina" tutto fare.
Il mio amico Edoardo andrà in vacanza in un paese dell’Est. Dice che è li che troverà la donna della sua vita. Mi fa sorridere.
Lui incolpa le donne italiane per essersi emancipate. Dice che l'emancipazione femminile ha rovinato i rapporti e le relazioni.
Gli ho detto che è un troglodita! Gli ho detto che in pratica lui cerca una badante e che l’Europa dell’ Est è sicuramente il paese per lui, che sogna una relazione al grido di “Donne: sesso e cucina”!

Lui che accusa noi donne moderne di essere troppo maschili nella gestione delle relazioni, e
forse per certi versi ha ragione.
Ma gli ho ricordato che lui è figlio di sua madre, donna, italiana, che lo ha abituato a farsi accudire da una donna.
E gli ho ricordato che anche io sono figlia di una donna italiana, che mi ha insegnato a badare a me stessa, senza aspettare che qualcun altro facesse il lavoro per me.
Ma gli ho anche ricordato che probabilmente suo padre avrebbe dovuto insegnargli l'idraulica, il bricolage e i lavori di muratura, cosa che molti padri dimenticano di insegnare ai propri figli maschi ma che molte donne imparano da sole, per spirito di sopravvivenza.
Perché alla fine è meglio fare da sé piuttosto che aspettare che un uomo si accorga che la lampadina del bagno è fulminata da settimane.
Certo io non sono brava come donna, mi rendo conto, una brava donna farebbe le moine al proprio uomo per riuscire a farsi cambiare la lampadina del bagno.
Io preferisco aspettare, dirlo una volta, e poi uscire a comprare la lampadina e infine cambiarla lo trovo decisamente più costruttivo, più sano e per certi versi meno umiliante.

venerdì 15 luglio 2011

Il Segreto.....

Forse alla fine il segreto è proprio questo.

Relazioni infelici, matrimoni falliti, tradimenti, libertà sessuale, casualità e poca voglia di impegnarsi in una relazione seria. Quali sono i motivi che ci portano a non sentirci realizzati nell’amore e in amore?


Gli uomini si lamentano perché le donne sono diventate interessate e materialiste, sempre lì a controllare l’estratto conto, il modello di decappottabile, dove le porta in vacanza, quale ristorante sceglie per la cena….e invece loro cercano donne di cui innamorarsi, dicono, con cui vivere romantiche serate a lume di candela “due cuori e una capanna”….ma poi incappano sempre nelle “zoccolone senz’anima” che gli svuotano cuore e portafoglio.


Le donne d’altro canto non sono messe meglio, hanno smesso i panni della crocerossina o di madre coraggio e si sono lanciate a capofitto nel lavoro, nella carriera e nella realizzazione personale, ritagliandosi piccoli spazi per il romanticismo che alla fine si traduce in pochi attimi di passione, mai con lo stesso uomo, perché tanto l’amore non esiste….e non sia mai che poi lui si aspetti di più da noi. Ed eccole qui le due categorie derivanti da questo comportamento malsano: categoria 1. vedi sopra; categoria 2. la frigida imbalsamata, priva di reazioni ormonali e incazzata con il mondo, maschile ovviamente.


Che diavolo sta succedendo???

Forse semplicemente ci siamo stancati di rivestire un ruolo, senza nemmeno un pubblico pagante ad applaudire alle nostre performance da attori nati.

Forse semplicemente le donne si sono stancate di fare la parte del “buco consolatorio” , ruolo rivestito per anni nella fantasia di ogni uomo sessualmente attivo e non. Forse semplicemente le donne si sono stancate di farsi “trombare” gratis e senza impegno, proprio come un’auto di cortesia.

Forse le donne si sono stancate di rivestire il ruolo del catino, quello nel quale l’uomo di turno riversa tutti i suoi problemi e le sue paranoie e poi, una volta piene fino all’orlo, venire mollate per un nuovo catino, magari più capiente.

Forse gli uomini si sono semplicemente stancati di non poter esprimere le proprie opinioni in merito a tutto quanto, perché considerati da sempre utili solo per pagare i conti e tacere.

Forse gli uomini si sono stancati di donne che non li considerano esseri umani capaci di emozionarsi e di soffrire.

Forse gli uomini si sono semplicemente stancati del nostro modo incomprensibile di dire e chiedere le cose, del nostro linguaggio da Settimana Enigmistica e poi di sentirsi dire la solita frase: tu non mi ascolti, non mi capisci.


Forse sarebbe ancora il caso di guardarsi negli occhi.

Forse dovremmo iniziare a dire le cose che vogliamo e quelle che non vogliamo, in modo assolutamente chiaro e lineare. Forse dovremmo semplicemente parlare, senza vergogna, senza paure, senza dare per scontate le risposte e usando un linguaggio comprensibile ad entrambi.

Forse dovremmo unire le palme delle nostre mani e sentire che dall’altro capo del nostro corpo c’è un essere umano, con sentimenti ed emozioni, un essere umano capace di ridere, soffrire, amare. Un essere umano fatto anche per ricevere e non solo per dare.

Ricevere è chiedere, così come dare è chiedere.

Non si può dare tutto e rimanere senza, e non si può prendere tutto senza preoccuparsi delle conseguenze.

Qui non è solo una questione di amore. Riguarda piuttosto la capacità che ognuno di noi ha di mettersi in discussione e di ammettere i propri limiti, senza per questo cospargerci il capo di cenere, ma solo trovando un punto di incontro che, ovviamente, vada bene per entrambi.

giovedì 21 aprile 2011

Un euro per ....qualsiasi cosa...1000 euro per un culo d'oro!

Siamo circondati!
Accendi la TV, la radio, compri i giornali, nei cartelloni pubblicitari, tutti chiedono soldi per rendere felice qualcun altro. Siamo nel pianeta dei sensi di colpa, donne incinta fuori dal supermercato con bimbi scalzi al seguito, lavavetri ai semafori di ogni strada dotata di un semaforo, venditori di rose surgelate, associazioni di volontariato, tutti che per "sorridere" ti chiedono soldi....ma è possibile che il mio euro (o i miei 10 o 20 euro al giorno...se dessi retta a tutti quelli che li chiedono) possa salvare il mondo, sterilizzare un litro d'acqua per i bambini africani, dare da mangiare all'altra parte dell'Africa e nessun altro fa niente??


Come è possibile che il mio euro da stipendiata part-time possa salvare il mondo dalla distruzione e che questa distruzione, causata da politiche sbagliate e da politici sbagliati che prendono stipendi da 30,ooo euro al mese più annessi e connessi, non possa invece trovare altrove intere cisterne di acqua pulita, interi villaggi con case, scuole e mercati, lavoro per tutti e salvezza per tutti???

Ho difficoltà a capire, sarà mica che vogliono infognarci nella guerra tra poveri?

Razzismo, xenofobia, povertà, immigrati, clandestini, analfabeti, fame, e tutto questo si può risolvere con il mio euro al semaforo...??? Pensate allora a cosa potrebbero fare 1,000 euro detratti dallo stipendio di ogni politico dalle chiappe d'oro e versato "spontaneamente" per mantenere una o addirittura 2 famiglie di povera gente...
Ho anche lo slogan: La politica sponsorizza la vita!!!
Cosa ne dite??
Interesserà a qualcuno???

Mi sa che questo genere di pubblicità non troverebbe nè giornali, nè radio, nè TV, nè tantomeno cartelloni stradali o addetti al volantinaggio ai semafori per essere diffusa e pubblicizzata....mi sa che rimarrà una mia idea e che lascerà solo altre domande in testa.....mi chiedo perchè mai...??? In fondo potrebbero avere anche loro in cambio una pianta di azalea, o addirittura una maglietta con il nome del bambino sponsorizzato : il partito X nel nome del politico Y sponsorizza Giovanni Puddu, bambino che vive in una condizione di analfabetismo e povertà ai margini della società per garantirgli un futuro non da calciatore o velina ....non è mica una cosa brutta....o no???