MARTEDÌ 16 DICEMBRE 2008
La domanda è semplice ma non ha una risposta semplice.
Vale la pena davvero perdersi?
Spesso ne vale la pena. Si. Perdersi è un viaggio alla scoperta del proprio io, perdersi è un'analisi profonda dentro il proprio essere...
Per poi ritrovarsi?
Chi lo dice che ci si ritrova? Magari ci si perde e basta.
Magari si scopre che questo viaggio ci porta lontano da tutto, lontano anche da noi stessi e che c'è talmente tanto silenzio e pace che è bello restare lì, per più di un momento, a contemplare il nulla...
A volte c'è solo bisogno di silenzio......
C'è quella vocina dentro ognuno di noi che continua a parlare e fare domande. Sarà giusto? Sarà sbagliato? Cosa vuoi fare? Cosa è meglio dire? Credi che ci sia amore? Credi che stia pensando a te? Non pensi che non gliene freghi nulla?Pensi di essere così importante?Cosa pensi che sia meglio fare?Lo chiamerai?Meglio se non lo chiami, no?Che hai deciso per il tuo futuro?
E continua a parlare e parlare e domandare cose che creano solo altra confusione.
Cosa è meglio fare? Io non lo so cosa è meglio fare...scappare certo non è la soluzione, ma affrontare le cose? Come si affrontano certe cose, se nemmeno tu sai come ti senti?
Aspettare sotto un ciliegio come faceva il cinese?
Forse.
Forse aspettare è la parola giusta.
E se devi aspettare tutta la vita?
Io non ho tempo per aspettare tutta la vita, voglio viverla la mia vita.
Forse questa è una risposta però..?
Vivere la vita.
Giorno per giorno.
Scegliere quello che è più giusto per noi, me, io.
E poi tirare una linea e fare le somme.
Magari il risultato non sarà dei migliori, ma sarà sempre un risultato.
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