Io accetto totalmente l'essere umano, così com'è, perchè solo in questo modo si può trasformare.
Certo, io ti accetto così come sei, ma il mio accettarti non significa che devi rimanere come sei: la mia accettazione significa che comunque tu sia, io ti rispetto, ti amo....

Io sto tentando un metodo totalmente diverso. Ti accetto così come sei, ma questo non significa che voglio che tu rimanga come sei. Ti amo come sei, ma ti amo perchè in te hai un enorme potenziale, una possibilità infinita di crescita: basta solo un piccolo sforzo, e puoi diventare luce per te stesso. (Osho)

sabato 8 dicembre 2012

Vi rivelo la mia identità: Sì lo confesso, sono un'idealista!!!


Non ci voglio credere. e ancora una volta rivelo la mia identità: sono un'idealista. sono una di quelle persone che crede ancora che l'unione faccia la forza e che se vogliamo cambiare il mondo, allora il mondo può cambiare...solo perchè il desiderio comune di vederlo migliorare e diventare davvero a misura d'uomo si trasformerà in realtà. è la noetica, la forza del pensiero sposta le montagne.

Eppure ancora c'è qualcuno che mi dice : gli italiani non cambiano. gli italiani, popolo di imbroglioni, di mafiosi, di corrotti, gli italiani non "brava gente", gli italiani che ancora buttano la carta per terra e lasciano il rubinetto aperto mentre si lavano i denti....gli italiani....che generano figli maleducati, perchè è troppo difficile dare il buon esempio....questi italiani che chissà se andranno a votare il 12 giugno per dire a tutto il mondo che le cose possono cambiare, per dare un segnale tutti insieme di unità, di speranza, di forza e di civiltà....



Ero un'esterofila. per certi versi lo sono ancora. credo che nel mondo ci siano tanti posti migliori di questo.tante persone migliori di queste. tante realtà sicuramente più vivibili nelle quali crescere i miei,chissàseliavròmai, figli. ma, pur amando ancora l'estero e tutte le sue meraviglie, le lingue, i profumi e i colori, le persone e la loro civiltà, sono convinta che la fuga di cervelli e di braccia sia inutile. è inutile andare a cercare dall'altra parte del mondo una serenità ed una pace interiore che ancora non abbiamo raggiunto, dentro di noi appunto...ed è solo qui che potremo trovarla, dedicandoci a migliorare, con le nostre idee migliori, questo posto, questa italia, questa gente italiana...come si fa? con l'esempio, con l'educazione, con la comunicazione, attraverso tutti i mezzi pacifici di informazione, per il semplice desiderio di informare e condividere....senza violentare nessuno con le nostre voci stridule e le nostre urla isteriche....

Credo ancora nelle persone. credo ancora nella scintilla dentro al cuore di ognuno di noi, quella scintilla che ci fa sentire uniti, forti dello sguardo dell'altro perchè abbiamo un ideale comune che è il vivere meglio, creare una società migliore per i nostri figli, creare una società migliore per noi stessi, e diventare noi, perchè no, persone migliori...io ci credo ancora...e voi???

giovedì 5 luglio 2012

il mio cuore si infrange sulle scogliere del pregiudizio, del moralismo e della mediocrità....

il mio cuore si infrange sulle scogliere del pregiudizio, del moralismo e della mediocrità....

ogni volta che qualcuno guarda verso un altro individuo e, senza conoscerlo, scaglia giudizi sommari pesanti come sassi. osserviamo gli altri e abbiamo la verità in tasca, crediamo di sapere tutto perchè misuriamo tutto con il nostro metro di giudizio e pensiamo che "proteggere" una persona significhi sigillarla in casa, chiudere le finestre, impedirle di esprimersi secondo la sua natura, solo perchè per noi "è giusto così, per il suo bene"....ma come possiamo noi sapere quale sia il bene dell'altro?

conosco madri che iscrivono a scuola figli piccolissimi ancora bisognosi di sentirsi avvolti da quel "mantello protettivo" piuttosto che tenerli con sé e raccontargli fiabe di mondi fantastici, conosco uomini che etichettano le proprie donne con un marchio e le tengono in ordine come si fa con le scarpe o con i libri, conosco donne che dimenticano di insegnare a sé stesse la fantasia per paura di venirne catturate e scoprire che ci sono mondi incredibili se solo riuscissimo a guardarli con occhi diversi...

sono stanca...stanca delle etichette, stanca dei giochini, stanca dei pregiudizi sociali, stanca di ascoltare cose nelle quali io per prima non credo, stanca delle scuse perchè le persone hanno paura della verità.vorrei chiudere il mondo fuori per un istante, dire a tutti BASTA!

ma è possibile che non vi rendiate conto di essere schiavi di un sistema mediocre che vi appunta una stella sul petto e vi dice: "difendi il MIO territorio", e voi pur di venire riconosciuti come elementi validi e socialmente utili vi fate forti di quella stella di latta e usate un potere fasullo e arrogante contro i vostri stessi simili per difendere un territorio che non vi appartiene, che non sarà mai vostro e per servire un padrone che otterrà da voi ciò che vuole e poi vi getterà via come inutile spazzatura??

lasciatemi in pace, con i vostri sorrisi finti, le vostre falsità, la vostra ipocrisia, lasciatemi in pace con le vostre scuse, le vostre giustificazioni, i vostri desideri inespressi, le vostre paure che diventano costrizione per chi vi sta intorno, le vostre dannatissime etichette che volete incollare dappertutto, anche e soprattutto sulle persone...

perchè non ci fermiamo un attimo tutti quanti a guardare la luna, con la sua semplicità, con la sua luce, con il suo candore, e la smettiamo con tutte queste sovrastrutture inutili, con tutti questi sorrisi di circostanza....


dite alle persone che le amate e siate più sinceri con voi stessi prima di tutto....raccogliete i vostri pezzi, rimetteteli insieme e costruitevi un sorriso che sia prima di tutto fatto con gli occhi e con il cuore e iniziate a fidarvi del mondo che vi circonda, perchè non è abitato solo da lupi il cui solo scopo è quello di sbranarvi e impossessarsi di tutti i vostri stupidi e inutili beni materiali....

fidiamoci di noi e affiniamo l'istinto, impariamo a toccare le persone, ad annusarle, ad assaggiarle, e solo così sapremo e potremo sapere chi siamo veramente....




martedì 12 giugno 2012

Lasciare andare o non lasciare andare?...questo è il problema


Perché non riusciamo a lasciare andare?

Perché ci attacchiamo alle persone e non riusciamo ad andare avanti, anche se ci hanno trattato male, deluso, amareggiato, ferito nel peggiore dei modi? 
Perché semplicemente non riusciamo a guardare dentro di noi e dire “addio”, voltando pagina e ricominciando a vivere una nuova esistenza senza questi elementi di disturbo?

Spesso dirsi: “sono stata sposata con lui per 12 anni”  - “so che dentro al suo cuore prova ancora qualcosa per me” – “guarda la sua nuova fidanzata e dimmi se non mi somiglia?” è solo un alibi.
Costruiamo castelli d’aria e foglie, ci andiamo a vivere e poi creiamo delle illusioni nelle quali, le persone che ci hanno causato più dolore, sono protagoniste di favole a lieto fine.
Ma queste sono tutte balle. Sono alibi!

Ci inventiamo che loro hanno passato un brutto periodo della loro vita, nell’infanzia magari o peggio nell’utero materno, bambini reincarnati dopo mille vite di sofferenza che si portano dietro un karma sfigato e “non lo fanno per cattiveria, è l’universo che li mette davanti a queste situazioni in cui l’unica possibilità è comportarsi da stronzi…”

Già….che donna insensibile sono! Non ci avevo mica pensato alla storia della reincarnazione e del karma…effettivamente…e io che credevo che uno quando è stronzo lo è solo perché la stronzaggine si è impossessata di lui ed è stronzo solo perché è stronzo e pure cattivo, il più delle volte!



Ci sarebbe un’altra domanda a questo punto ed è la seguente: perché siamo solo noi donne a farci del male così? La fustigazione della donna è forse diventato uno sport olimpico?
In un certo senso sì.
E’ come se investissimo queste persone di un ruolo fondamentale: renderci felici.
Ma lo facciamo sapendo già che sono degli egoisti, immaturi, pieni di sé, accentratori, bastardi figli di una madre che gli ha rifiutato l’allattamento al seno dal primo istante di vita… Però noi da buone autolesioniste li investiamo ugualmente di questo ruolo. Li guardiamo, negli anni, farci del male gratuitamente e continuiamo ad offrirgli il ramoscello d’ulivo e la medaglia d’oro dello “stronzo dell’anno” eppure continuiamo a crederci…e loro continuano ad approfittare di noi.

Ora mi ripeterò…
Se un uomo approfitta di noi e se questo uomo, a maggior ragione, è un bastardo che approfitta di noi da anni, lui resta un bastardo, ma le sceme siamo noi che gli permettiamo ancora oggi di farci piangere per lui.

La domanda è questa: lo facciamo perché siamo certe di non valere abbastanza, oppure semplicemente perché speriamo ancora che quell’uomo rinsavisca e ci chieda scusa per tutto il male che ci ha fatto?

La seconda parte della domanda è la risposta alla prima parte.

Se crediamo e speriamo che un uomo così guarisca da sé stesso, allora siamo certe di non valere abbastanza.


In certi casi, infatti, l’unica e sola possibilità di salvezza è lasciare andare. 
Lasciamoli andare, ovunque vogliano purché non sia dove siamo noi. 

Possibilmente il più lontano possibile da noi, lasciamoli andare, dimentichiamoli, cancelliamoli, sparaflashiamoci la memoria come nei film di fantascienza e dimentichiamo che queste persone siano state “l’amore della nostra vita”… e non aspettiamo che siano loro a guarire, ma guariamo noi dalla nostra stessa malattia, prima di morire avvelenate da noi stesse e dal nostro stupido e inutile orgoglio.

mercoledì 16 maggio 2012

Morire è un po' dormire...


Le persone muoiono.

La vita finisce e noi restiamo qui, a guardare il vuoto. Il vuoto che prima era riempito da un corpo familiare, da un odore che riconoscevamo tra un milione, da quella risata, unica e capace di farci subito provare allegria. Le persone muoiono. Tutte le persone muoiono ogni giorno, persone che non conosciamo, persone che vivono dall’altra parte del mondo e che non sappiamo nemmeno che esistono. Ma ogni giorno qualcuno in ogni parte del mondo lascia un vuoto nel cuore delle persone che lo hanno amato.

Non ho paura della morte, non ho mai temuto che la mia vita finisse, ma ho sofferto la mancanza di persone care che ora non ci sono più. Mi mancano ancora, a distanza di anni.
Se mi fermo a pensare a tutte le persone che ho amato nella mia vita e che ora non ci sono più, il vuoto si amplifica per il numero di sguardi e per il numero di anni trascorsi nell’assenza.

Credere in Dio, qualsiasi Dio, significa che la morte è parte della vita e che le persone che muoiono in qualche modo restano sempre con noi. Ma quando entri in una stanza e non senti più quella risata, quando apri un libro e trovi un foglietto scritto a mano dalla persona cara, quando in un parcheggio senti il profumo che ti ricorda quella persona, allora il vuoto si amplifica e si stringe il cuore, lo stomaco e la mente si ferma.

Forse la morte non esiste. Forse è solo un’altra dimensione di questo stesso mondo. Come attraversare un muro e trovarsi all’improvviso dall’altra parte. Riuscire a vedere quello che succede da questa parte del mondo ma non poter comunicare, non poter interagire se non per brevissimi istanti, quell’istante che un campanellino suona, quell’istante in cui sentiamo un profumo familiare, quell’istante in cui nella dimensione del sogno riusciamo a vivere realmente la presenza fisica della persona amata che non è più viva in questa parte del mondo.

Una cosa però la so.

So per certo che le persone che muoiono in qualche modo restano, sono sempre vicine a noi. Se ci fermassimo un istante ad ascoltare potremmo sentirli camminarci accanto, se ci fermassimo un istante ad ascoltare potremmo sentire le loro carezze sul viso, quel conforto e quella forza che solo chi riesce a leggere dentro il nostro cuore e dentro la nostra anima può darci. Ed è proprio quando siamo più fragili che riusciamo a fermarci un istante ad ascoltare…

giovedì 19 gennaio 2012

Sono un’entusiasta!

Si lo confesso, sono un'entusiasta!!! mi entusiasmo della vita, delle persone, delle cose, di tutto quello che mi emoziona e io mi emoziono per tutto, anche per una pubblicità, una canzone, un tramonto, una fantastica luna....

Questo accade perché penso che il mondo sia perfetto nella sua imperfezione e che in ogni persona ci sia qualcosa di meraviglioso e che tutti gli esseri umani siano dotati di umanità, e che quando non riescono a dimostrarla è solo perché hanno dei limiti comportamentali dati da una sofferenza profonda e non semplicemente dal fatto che sono degli stronzi calzati e vestiti...questo vale per uomini e donne ovviamente....

“Sei un’entusiasta!” … me lo hanno detto uomini e donne.

Il fatto è che io non pretendo che il mio modo di essere sia una regola per gli altri, sono molto umile e so di essere una persona tanto disturbata quanto impossibile....però vi prego, smettiamola di razionalizzare tutto e lasciamoci percorrere dalle emozioni, lasciamoci vivere dalle emozioni, emozioniamoci cazzo !!!

La vita è un soffio....e basta davvero poco per dimostrare ad una persona che è importante....e quando saremo sotto un metro e mezzo di terra, perché è lì che finiremo tutti, sarà già troppo tardi.....